La Tiger Dixie Band è una delle poche band a livello internazionale, che si dedica sistematicamente al recupero del Jazz degli “anni ruggenti”, proponendolo con un approccio interpretativo originale ed attuale.
Le atmosfere tipiche del New Orleans e del Chicago Style, del Charleston e del Ragtime, sono filologicamente rispettate nel timbro e nello spirito, anche per via dell’utilizzo di alcuni strumenti originali dell’epoca. Il sound generale è però filtrato attraverso le esperienze musicali più moderne dei singoli membri della Tiger Dixie Band, che si fondono sui vari piani dell’esecuzione, dall’arrangiamento all’improvvisazione.
Ciò fa sì che il repertorio del gruppo, anche quando questi si muove nel territorio tradizionale, non risulti un prodotto di carattere revivalistico, ma piuttosto espressione della volontà di rendere evidente quanto questo genere musicale non sia invecchiato più dello Swing, del Bebop o dell’inossidabile “corpo” degli standards. Alla base dei vari progetti della Tiger Dixie Band vi è quindi l’idea che la musica di Louis Armstrong, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Bix Beiderbecke e degli altri giganti degli albori del 20° secolo e del primo dopoguerra, ha pari nobiltà delle altre correnti jazzistiche e può essere ulteriormente sviscerata e riproposta ai nostri giorni senza ricadere in stucchevoli operazioni di ripristino conservativo.